L’ultima trovata della giunta Raggi: vitigni nel centro della città.
Dopo la proposta delle pecore per eliminare le fronde degli alberi, arrivano i vitigni per l’ombra. No, neanche questa è una battuta.
I residenti sono stupiti ma è la verità. La novità è stata firmata dall’assessore all’ambiente Pinuccia Montanari. Si tratta della stessa che ha proposto le pecore per tagliare l’erba nei parchi della capitale.
Adesso però non è più il momento delle pecore. Si passa ai vitigni.
archi della capitale. Ora a comparire nel paesaggio cittadino sono i reticolati di foglie di vite, le piante da cui nasce l’uva. A largo Argentina, in largo dei Calcari, sono già comparsi i primi filari.
“L’idea è di far rivivere il culto del vino, la tradizione enologica che caratterizzava la vita degli antichi romani.” Lo ha spiegato Vitaliano Biondi, responsabile dei parchi di Roma.
Proprio la Montanari l’ha chiamato, per occuparsi della questione vitigni.
“Una delibera di due anni fa stabiliva che a largo Argentina fossero piantati cinque alberi. Noi abbiamo optato per i vasi con le viti e le rose, così se la sovrintendenza dovesse bocciare il progetto li toglieremo facilmente. Quelle piante possono piacere o no. Ma c’è un motivo storico e poi il pergolato fa ombra”.
In realtà, il pergolato in questione è molto sottile. Dunque non è adatto a creare ombra. Viviana Di Capua, presidente dell’associazione Abitanti centro storico, spiega com’è in realtà la questione.