Lavorava come cuoco, ma dopo il licenziamento è diventato rapinatore per necessità. Un colpo distratto, a volto scoperto, per riuscire a pagare i debiti.

Lavorava in Olanda come cuoco, ora vive senza una fissa dimora. Questa è la storia di Marco Giovara, 33 anni, che preso dalla disperazione e spinto dalla necessità di pagare i debiti ha messo a segno una serie di rapine al supermercato. Un rapinatore per caso, evidentemente inesperto, e senza troppa fortuna. Giovara ha dovuto raccontare la sua storia in caserma ai Carabinieri di Chivasso (Torino), dopo aver rapinato un supermercato. Aveva fatto la fila, educatamente, e quando è giunto il suo turno ha tirato fuori una pistola giocattolo e ha rapinato la cassa. È accaduto lo scorso venerdì alle 14:30 al Mercatò di via XX Settembre, a Brandizzo.

Agiva distratto, noncurante, con il volto scoperto e dei segni distintivi inconfondibili, tra cui un collare al collo. Non si preoccupava di coprire le mani per evitare di lasciare sul luogo del misfatto le sue impronte digitali. Prima di questo ultimo episodio, Giovara era incensurato e sconosciuto alle autorità. Tuttavia, gli inquirenti hanno scoperto che nel solo mese di giugno ha messo a segno almeno altre tre rapine. I Carabinieri sono riusciti a risalire alla sua identità, perché il volto era visibile dalle immagini delle telecamere di sorveglianza. Il modus operandi delle diverse rapine era sempre lo stesso: faceva la fila insieme agli altri attendendo il suo turno, poi rapinava la cassiera. Ogni volta agiva da solo.