D’Agostino, il costruttore di outlet amico di Tiziano Renzi, vuole rientrare nei ranghi con il fisco.

Dopo l’idagine per evasione fiscale che ha coinvolto il costruttore di outlet D’Agostino, l’imprenditore vuole redimersi. Lo ha dichiarato da casa sua, dove sta scontando gli arresti domiciliar, in attesa di ulteriori sviluppi.

Egli ha effettuatoun ravvedimento di 3,7 milioni all’Agenzia delle Entrare per riparare ad un primo gruppo di fatture false.

Ha annunciato di proseguire con il ripagare. Non solo, ha presentato una memoria scritta in cui ricostruisce la storia delle sue 14 società.

Inoltre si impegnerà a sistemare la situazione fiscale, operazione a cui si stava, a suo dire, già dedicando prima dell’arresto.

C’è stato però un colpo di scena. Durante l’interrogatorio, quando la pm Christine von Borries ha svelato l’esistenza di nuove prove.

Grazie ad esse ci sarebbero nuovi sviluppi nell’inchiesta D’Agostino. Tra queste ci sarebbero anche delle intercettazioni con delle dichiarazioni chiave. Emerge quindi “un notevole fermento di attività” per aggirare il proseguio delle investigazioni.

Per questa ragione, D’Agostino rimarrà ai domiciliari. Nel frattempo, il suo difensore Traversi, ha presentato un’istanza al giudice per concedere al suo assistito di continuare ad operare nelle sue 14 aziende.