Un ragazzo poco più che ventenne, di origini albanesi, è stato assolto dal tribunale di Viterbo.
Il giovane era stato accusato di minacce resistenza a pubblico ufficiale.
Secondo i giudici, però, il ragazzo era palesemente ubriaco e non era in grado di rendersi conto delle proprie azioni.
Il giovane, inoltre, era già noto alle forze dell’ordine e quindi non avrebbe creato un pericolo reale.
Assolto giovane: i Carabinieri lo conoscevano
Ad ammetterlo in aula è stato proprio uno degli agenti intervenuti: ”Conosciamo M.N., è un ragazzo purtroppo noto alle forze dell’ordine: quella sera ci hanno chiamato dalla centrale per degli schiamazzi e dei rumori molesti nei pressi della stazione’’.
Giungendo sul posto, i militari hanno trovato tre ragazzi stranieri. ”Due di loro stavano davvero alzando un po’ la voce, ma è bastato un nostro piccolo intervento per farli calmare’’.
Il giovane processato, invece, ”alla vista delle divise ha dato in escandescenza. Si è buttato contro un’auto e ha cominciato a prendere a cazzotti il vetro – prosegue il Carabiniere – Non l’ha rotto ma lo ha completamente ricoperto di sangue. Aveva la mano massacrata’’. ‘’Quando abbiamo provato a portarlo in caserma per il riconoscimento e il verbale di rito, si è scagliato contro di noi e ci ha minacciati’’, prosegue il racconto.
Il giovane avrebbe anche minacciato gli agenti. Questo in particolare ha giustificato la costituzione di parte civile di uno dei due Carabinieri in pattuglia. Ma i giudici non hanno riconosciuto in suo favore alcun risarcimento.