Varese – Maltrattava e faceva prostituire la compagna. E’ questa l’accusa a cui dovrà rispondere un pregiudicato romeno di 30 anni, arrestato dalla Polizia di Stato di Busto Arsizio.
La telefonata di auto della donna
L’episodio risale al 30 settembre, quando gli agenti sono stati allertati dalla chiamata di una donna terrorizzata. Nella telefonata la donna ha spiegato che il 30enne la stava picchiando perché voleva i soldi guadagnati quella notte prostituendosi. I Poliziotti sono intervenuti sul posto e hanno visto l’uomo che aggrediva la compagna, dopo una colluttazione sono riusciti ad ammanettarlo.
Lo scenario ricostruito dagli agenti
La donna è una romena, in Italia da molti anni, che da qualche mese è costretta dal compagno a prostituirsi lungo il Sempione. L’uomo non solo la obbliga a vendersi con minacce, ma spesso l’accompagna sul posto di “lavoro” e ogni notte si appropria del denaro guadagnato dalla donna.
L’aggressione di sabato è scaturita proprio dal rifiuto della vittima, esasperata dalle angherie dello sfruttatore che tra l’altro pare sperperi il denaro in scommesse e giochi d’azzardo, di consegnare i soldi frutto della sua attività notturna.
L’uomo è stato arrestato per induzione e sfruttamento della prostituzione, maltrattamenti e resistenza a pubblico ufficiale ed è stato condotto in carcere.