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Formia: CasaPound dice no all'integrazione forzata

FORMIA-Il tema della sicurezza e dell’immigrazione è quanto mai attuale nonché fastidioso nel nostro Paese, dove non si riesce a trovare una soluzione a problemi che talvolta vengono lasciati in secondo piano.
Il coordinatore Mauro Pecchia afferma che CasaPound da tempo denuncia i pericoli che l’integrazione forzata e sregolata degli immigrati comporta a discapito della comunità formiana.
La giovane lavoratrice aggredita in questi giorni da un mendicante è solo l’ennesima vittima.
CasaPound proprio tempo addietro era intervenuta facendosi portavoce con i comitati di cittadini di fronte al Sindaco Bartolomeo, al quale venne sottoposto il programma per la sicurezza da loro elaborato -Golfo Sicuro-.
La risposta dell’Amministrazione Formiana fu un insieme di frasi di circostanza e Formia è tuttora invasa dagli stranieri di cui non si conoscono né lo status né la provenienza.Il programma non è stato mai attuato.
Anche a Minturno di recente ci sono stati ulteriori episodi di risse e comportamenti poco consoni da parte degli immigrati, che tra l’altro spesso rifiutano arrogantemente i beni alimentari che vengono loro offerti mentre chiedono l’elemosina.
Siamo di fronte ad un problema complicato e intorno al quale Amministrazioni negligenti e cooperative finto umanitarie in combutta con associazioni religiose infieriscono speculando sulla pelle degli immigrati ma soprattutto dei cittadini formiani, privati anche della libertà di sentirsi liberi per strada.
CasaPound esprime la massima solidarietà per la giovane lavoratrice e a nome dell’intera comunità speriamo di poter quanto prima riscontrare un miglioramento.

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