Il Comando Antifalsificazione Monetaria ha messo a segno, nella mattinata di oggi, un blitz con correlata esecuzione di 12 misure per associazione per delinquere finalizzata a falsificazione, messa in circolazione di bolli falsi e truffa ai danni dello Stato.
E' questo infatti il risultato di una maxi operazione, summa di tre indagini “Falco”, “Marche Legali” (novembre 2014) e “Cicero” (luglio 2015), condotta nel territorio campano tra Napoli, Caserta, Benevento ed Avellino.
Grazie alle numerose le perquisizioni nei confronti di agenzie di pratiche auto, tabaccherie e officine è stato possiblie rintracciare ed individuare le marche contraffatte presso il Pubblico Registro Automobilistico e la Motorizzazione di Napoli e Caserta ed addirittura depositate presso il Tar di Napoli.
Tra gli arrestati spiccano le figure di Raffaele Falco, da qui il nome della terza ed ultima indagine, consigliere comunale di maggioranza (Ndc) nel comune di Afragola, accusato anche di aver venduto marche da bollo falsificate, e quella di un maresciallo dell'Aeronautica Militare.
Secondo i carabinieri entrambi ricoprivano inoltre un ruolo determinante nell'organizzazione. Il consigliere comunale Falco forniva infatti i dati necessari alla produzione delle marche contraffatte mentre il maresciallo si occupava di assicurarne la distribuzione nelle agenzia automobilistiche.
Sia lui che il consigliere comunale Falco sono finiti agli arresti domiciliari.