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La Costa Concordia sarà rimossa entro il 2013

Roma – La nave sarà rimessa a galla entro febbraio 2013,e sarà trasportata in un porto da definire, probabilmente in Toscana, per essere poi demolita. Lo ha sottolineato Silvio Bartolotti, general manager di Micoperi, l'azienda italiana che con l'americana Titan Salvage, leader mondiale nel recupero dei relitti, ha costituito un consorzio per eseguire finalmente i lavori.
Per Beniamino Maltese, direttore finanziario di Costa Crociere, il costo delle operazioni sarà forse più che non meno sui  300 milioni di dollari ipotizzati nelle ultime settimane. Il piano è stato selezionato da un comitato tecnico di professionisti e di valutazione composto da esperti in rappresentanza di Costa Crociere, carnival Corporation & plc, London Offshore Consultants e SDtandard P&I Clubm con la collaborazione di Rina e Fincantieri, quindi il massimo in termini cantieristici e navali. Il progetto rispetta i requisiti richiesti dalle autorità italiane: rimozione intera del relitto, minor rischio e minor impatto ambientale possibile, salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell'isola, massima sicurezza degli interventi.
Infatti due gru fissate alla piattaforma raddrizzeranno la nave con l'aiuto del riempimento dei cassoni d'acqua, una volta dritta saranno applicati cassoni anche all'altro lato della nave. Poi i cassoni saranno svuotati dall'acqua, non prima però di averla opportunamente trattata e depurata a tutela dell'ambiente marino. Il piano prevederà misure per la salvaguardia delle attività turistiche ed economiche dell'isola del Giglio.
Speriamo che questa odissea possa trovare una conclusione al più presto, anche perchè la nave è costantemente controllata a vista, causa pericolo di abisso.

S.B.

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