Hanno lanciato un disperato SOS con un telefono satellitare dal barcone sul quale si trovavano a largo delle coste libiche: “Veniteci a prendere, stiamo per affondare”. E, per fortuna, la loro richiesta d'aiuto è stata raccolta prontamente da Don Mosé Zerai, responsabile dell'agenzia Habeshia.
Quasi 200 profughi nordafricani, tra cui numerose donne incinte, sono stati così soccorsi dalla Guardia Costiera
Ed è stato proprio il portafoce della Guardia Costiera Filippo Marini a spiegare: “La Guardia Costiera ha tratto in salvo nella notte oltre 200 immigrati di origine subsahariana, tra cui molte donne e minori. Ci erano stati segnalati due gommoni in difficoltà, uno a 30 miglia dalle coste libiche e uno a 60 miglia”.