Maxi-confisca in provincia di Roma: oltre 100 milioni di euro sottratti confiscati dalla Direzione Investigativa.

Una confisca da oltre 100 milioni di euro quella attuata dal Centro Operativo D.I.A. di Roma e i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia. Massaria Patrizio,  D’Alpino Giuseppe, Risso Carlo, Lombardo Angelo, Naseddu Francesco sono ritenuti i responsabili di un sistema di usura ai danni di cittadini e imprenditori. I  cinque usurai, allocati a Ladispoli (RM), sono stati smascherati attraverso approfondimenti investigativi; la D.I.A., infatti, è riuscita a ricostruire le dinamiche della consorteria criminale e a confiscare un patrimonio di oltre 100 milioni di euro (49 immobili, 8 veicoli, 23 rapporti bancari e finanziari, 5 società e relative quote aziendali). Dunque, il provvedimento  è stato disposto dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Roma.

Il 23 gennaio 2017 il Tribunale di Roma ha confermato l’impianto accusatorio sostenuto dalla Direzione Investigativa Antimafia. Di conseguenza, sono state disposte la confisca del patrimonio e una misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno a carico di quattro di loro.