Dopo la fiducia ottenuta per soli tre voti alla Camera, l´obiettivo di Berlusconi non può che essere il consolidamento dell´esecutivo di maggioranza con l´aumento del sostegno al governo, dal momento che risulta quantomai difficile una azione di governo solida con un margine a tal punto ristretto.
Appare questo il motivo principale che spinge Berlusconi a “corteggiare“ i finiani delusi e i centristi dubbiosi. Un appello proprio nel giorno in cui viene ufficialmente data la notizia della nascita del Terzo Polo, all´opposizione, composto da UdC, FLI, ApI, MPA visto dal premier come un progetto senza alcuna possibilità futura. Fatto sta che Berlusconi ha apertamente dichiarato: “Ci sono posti liberi nel governo e quindi possiamo rinforzare la squadra“, con atteggiamento sicuro sul fatto che fra finiani e centristi (e magari fra dipietristi, perché no…) esistano numerosi deputati che stiamo meditando di saltare il fosso, dopo lunghe notti insonni passate a valutare quale sia la scelta migliore, “per il bene del Paese“.
Se portare Casini nel centro-destra resta il principale obiettivo, anche se ha lungo termine, quello da attuare con celerità rimane senza dubbio il rafforzamento dell´esecutivo di maggioranza con almeno una decina di parlamentare. Nonostante che la Lega si sia detta disposta all´apertura, in seguito alla risicata vittoria alla Camera, i deputati di Bossi hanno mostrato evidenti segnali di nervosismo.
Quanto a Fini, ormai il PdL lo considera un avversario all´opposizione, tanto quanto Di Pietro o Bersani, anzi, destinato a spegnersi lentamente all´ombra dell´UdC