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Sgominata banda italo-rumena che clonava carte di credito

Sono in corso di esecuzione, a cura dei finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Milano, 17 ordinanze di custodia cautelare (14 in carcere e 3 ai domiciliari) emesse dal GIP di Milano dott. Andrea Antonio Salemme nei confronti di altrettanti soggetti (15 cittadini rumeni, 2 italiani) ritenuti responsabili a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla clonazione di carte di credito, frode informatica, furto aggravato, ricettazione, riciclaggio. Contestata anche l’aggravante della transnazionalità dei delitti commessi.
Le indagini, iniziate a Marzo 2010 e coordinate dal PM dott. Nicola Balice, hanno permesso di scoprire, a Milano e in provincia di Padova, strutture bancomat (ATM) modificate, in cui era stata posizionata, sovrapposta all’apertura per l’inserimento della carta, una diversa fenditura non visibile agli utenti, che serviva – grazie anche a telecamere spia – per la lettura delle bande magnetiche e per filmare la digitazione dei PIN.
In altri casi, il furto delle credenziali avveniva presso esercizi commerciali compiacenti (pizzerie, negozi di abbigliamento), che consentivano l’installazione di POS opportunamente modificati. Arrestati anche gli imprenditori complici.
Ottenuti i codici e i PIN delle carte, la banda li trasmetteva in Romania, ove laboratori di “esperti” del settore li decriptavano per poi permetterne l’utilizzo a danno dei titolari.
Uno dei gruppi criminali era anche dedito a furti presso tabaccherie e ricevitorie; gli arrestati sono stati identificati grazie ad alcune telecamere di videosorveglianza.
Sono in corso anche le perquisizioni presso le abitazioni degli indagati, per quantificare il numero delle carte di credito contraffatte e il giro d’affari delle truffe (ad oggi sono state scoperte oltre diecimila carte di pagamento duplicate per un totale di indebiti prelievi/spese pari a circa 10 milioni di euro).

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