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Genova: La droga “Purple Drank” comprata come un sciroppo della tosse

La Purple Drank è una droga a base di codeina che provoca impossibilità nel controllo dell'apparato respiratorio e di conseguenza al soffocamento. 

E' stato trovato infatti a Cogoleto questa sostanza dubbia che i carabinieri hanno portato ad analizzare dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Genova e rilevato che conteneva uno sciroppo francese a base di codeina, sostanza inserita nella tabella 1 del testo unico sugli stupefacenti, ma anche nella tabella dei medicinali

Viene prodotta in Francia e in Svizzera secondo le prime indagini  e venduto come sciroppo della tosse, è già conosciuta in America e nei Paesi del nord Europa già dagli anni '70, si sta pericolosamente diffondendo fra i giovanissimi anche in Italia in ragione della facilità con cui può essere realizzata e dei costi contenuti. In Lombardia, infatti, moltissimi giovani si preparano “allo sballo” andando ad acquistare nella vicina Svizzera, per circa 7 euro, un flacone da 80 ml di sciroppo per tosse a base di codeina, sufficiente per preparare un cocktail per 5 persone. L’episodio di Cogoleto, ad oggi il primo caso accertato in Liguria, desta quindi particolare preoccupazione, sia per la vicinanza del territorio ligure alla Francia, sia perché la “Purple Drank” ha come consumatori i giovanissimi, che la considerano un facile ed economico espediente di sballo, erroneamente ritenuto meno rischioso, rispetto alle droghe tradizionali.

Del resto, la sperimentazione e la diffusione di nuove e potenti droghe, sovente ottenute partendo dalla combinazione di sostanze ed elementi legali, promana proprio dal mondo giovanile, la cui esigua disponibilità economica, necessaria invece per l’acquisto di droghe più costose, diviene stimolo alla ricerca di nuove e più speditive soluzioni. Esempio estremo di questa ricerca è il Jenkem, un potente allucinogeo ricavato da escrementi umani fermentati, diffusosi tra i bambini di strada dello Zambia a metà degli anni ’90. Riponendo feci e urine in un contenitore chiuso da un palloncino e lasciato fermentare al sole per diversi giorni, si generano dei gas la cui inalazione attraverso il palloncino gonfiatosi come di filtro provoca forti allucinazioni uditive e visive, a cui si aggiunge il rischio di ipossia, mancanza di flusso di ossigeno al corpo, sino al decesso. Il nome deriva da Genkem, un marchio di adesivi in seguito utilizzato come nome generico per tutti i collanti sniffati dai bambini in Africa.

L’individuazione della “Purple Drank” sul territorio ligure è l’ultima di una serie di segnalazioni effettuate dal L.A.S.S. dei Carabinieri di Genova; nel recente periodo, infatti, sono state inoltrate altre comunicazioni di allerta in relazione a situazioni anomale, a rischi di intossicazione ovvero a nuove tipologie di droga. Tra queste:

– “Mate de Coca”: sono state sottoposte ad analisi bustine di The a base di foglie di coca, di importazione sudamericana e liberamente poste in commercio, risultate contenere quantità non irrilevante di principio attivo “Cocaina”, tale da produrre una positività ai test antidroga da parte dei soggetti che lo avessero inconsapevolmente consumato.

– Diazepam e Metorfano individuati quali nuovi eccipienti (“tagli”) in campioni di “Eroina” da strada: in particolare il Diazepam è una benzodiazepina, quindi uno psicofarmaco, che può dare dipendenza, mentre il Metorfano è un potente analgesico narcotico appartenente alla classe degli oppioidi.

– Propifenazone individuato quale nuovo eccipiente (“taglio”) in campioni di “Cocaina” da strada: in particolare il Propifenazone è un farmaco antiinfiammatorio ed analgesico.

– 2-CB quale sostanza presente in “francobolli” da assumere per via orale: si tratta di una sostanza derivata dalle amfetamine ad azione allucinogena e psichedelica, con effetti simili e talvolta maggiori dell’ “Ecstasy”.

– DOB quale sostanza presente in “francobolli” da assumere per via orale: si tratta di una sostanza ad azione allucinogena e psichedelica, con effetti simili e talvolta maggiori dell’“Ecstasy”

– AL-LAD in “francobolli” da assumere per via orale: si tratta di una sostanza ad azione allucinogena e psichedelica, con effetti simili e talvolta maggiori dell’ “LSD”.

– Hashish con tenore di principio attivo (Δ9-THC) superiore al 43%, quindi molto elevato.

– Cocaina freebase (in forma base) con principio attivo oltre il 99%, quindi estremamente elevato.

– Cocaina con principio attivo oltre l’82%, quindi estremamente elevato.

– Marijuana con incremento delle percentuali di principio attivo (anche oltre il 20% di Δ9-THC)

– Polvere con principio attivo MDMA (Ecstasy) in percentuale elevata, oltre il 74%;
– Acido gamma Idrossibutirrico (GHB), sostanza psicottiva con effetti sedativi ed ipnotici, meglio nota quale “droga dello stupro” poiché sovente utilizzata per compiere violenze sessuali data la possibilità di essere somministrata alla vittima, unitamente a cibi o bevande (cd. drink-spiking), senza che questa se ne accorga.

Il L.A.S.S. dei Carabinieri di Genova, oltre ad essere un gabinetto scientifico per l’analisi degli stupefacenti sequestrati, fa parte di un circuito di laboratori collegati tra loro nell’ambito di un sistema di allerta precoce gestito dall’Istituto Superiore di Sanità. Il network si prefigge di contrastare la libera circolazione di droghe, o la loro vendita in internet o negli “smart shop”, attraverso la segnalazione della presenza sul mercato illecito di sostanze con elevate concentrazioni di principio attivo, sostanze stupefacenti non ancora identificate o nuovi mix/cocktail a base di sostanze illecite, attivando l’iter per l’inserimento delle stesse nelle “tabelle” ministeriali.
Il L.A.S.S. dei Carabinieri di Genova, sotto la guida del suo Responsabile, il Maresciallo Aiutante Fernando Leone, nel 2016 ha effettuato circa 700 indagini tecniche, sottoponendo ad analisi quasi 2.500 campioni di reperti.

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