Annamaria S., casalinga 63enne di somma Vesuviana, era sola nella sua casa in via Filippo d'Argagona quando è stata aggredita dal vicino.
Aveva trascorso una domenica tranquilla e dopo aver chiuso la porta di casa si era diretta verso la camera da letto.
Durante la notte però era stata svegliata da un rumore. Decide quindi di alzarsi e verficare che tutto sia apposto.
Ma una volta giunta nell'ingresso dell'abitazione l'amara scoperta: non è sola in casa, c'è un uomo che sta rovistando nei cassetti in cerca di qualcosa.
Annamaria ci mette poco a riconoscerlo. Si tratta del suo vicino di casa: Giovanni Aliperta, trent'anni, tossicodipendente con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio.
Il giovane scoperto l'afferra ed inzia a colpirla.
Annamaria si difende e cerca di spingero fuori di casa ma Aliperta è più forte e scatena tutta la sua furia sulla donna colpendola con calci e pugni.
Uno dei più forti rompe il femore di Annamaria che si accascia dal dolore.
“Dove sono i soldi?” continua ad urlare mentre la percuote.
Annamaria cede e gli dice dove custodisce il denaro: 150 euro il bottino che l'uomo riesce a racimolare in casa dandosi poi alla fuga per le strade limitrofe.
La donna, nonostante il dolore riesce a trascinarsi fino al telefono allertando il 112.
Annamaria viene trasportata al vicino ospedale di Santa Maria della Pietà di Nola, dove le viene diagnosticata la frattura del femore sinistro, mentre i carabinieri della stazione di Somma Vesuviana al comando del maresciallo Raimondo Semprevivo e i militari dell'Aliquota Radiomobile di Castello di Cisterna, riescono ad arrestare il rapinatore in via Margherita.
Giovanni Aliperta è stato sottoposto a fermo, il gip ha convalidato il provvedimento disponendone la custodia in carcere.