Il 12 gennaio 1817, nel giorno del compleanno del sovrano Ferdinando IV, appena 200 anni fa, veniva innaugurato il nuovo Teatro di San Carlo.
Nessuna cerimonia festeggia oggi questo importante compleanno.
La costruzione del più antico teatro lirico ancora attivo in Europa, risale al 1737. Il meraviglioso salone settecentesco era stato disegnato dal Medrano ed aveva aperto le sue porte il 4 novembre del 1737, giorno dell'onomastico del Re Carlo che lo volle edificare.
Nella notte del 13 febbraio del 1816 un incendio distrusse quasi completamente gli interni. Appena dieci giorni più tardi, il 22 febbraio, Ferdinando IV ordinò, con un regio decreto, la ricostruzione del teatro entro l'anno “nel più breve tempo possibile e nella stessa forma e decorazione”.
Il lavoro da fare era immenso in un arco temporale davvero limitato.
Solo per spostare le rovine, ancora fumanti, occorse l'opera di 400 uomini che lavorarono incessantemente per due mesi. L'opera venne affidata all'architetto toscano Antonio Niccolini che aiutato da uno stuolo di artigiani, fatti affluire da tutto il Regno per contribuire al completamento della sala. Tra questi Giuseppe Cammarano che si occupò di dipingere il velario del soffitto (Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo). 
La sala che accoglie ancora oggi gli spettatori è esattamente la stessa di duecento anni fa solo con alcune piccole modifiche.
Nel 1872 venne creato il Golfo Mistico per l'orchestra, nel 1937 ci fu la costruzione del foyer ed infine tra il 2008 e il 2009 l'ammodernamento del palcoscenico, la creazione del secondo foyer e delle sale prova.