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Fai: restauro del chiostro del Convento Francescano a San Gennaro Vesuviano

Grazie al contributo di 30.000 euro messo a disposizione dal FAI e Intesa Sanpaolo nell’ambito della settima edizione de “I Luoghi del Cuore”, ha preso il via l’intervento di restauro del chiostro del Convento Francescano a San Gennaro Vesuviano (NA). 
Con ben oltre 31.000 voti il Convento si è infatti classificato, grazie alla mobilitazione dell'intera cittadinanza e non solo, sesto luogo al censimento 2014.
Si tratta di un Convento del Seicento di proprietà della Provincia di San Pietro ad Aram dei Frati Minori di Napoli, che è il simbolo del paese.
Questo perchè dal 1614 nell’area antistante il Convento, si svolge ogni anno la “Fiera dell’industria e dell’artigianato”, l’appuntamento commerciale più importante dell’area vesuviana. Grazie ai Frati Minori che la promuovevano tra le popolazioni dell’Agro-Nolano, Vesuviano e Sarnese offrendo ospitalità ai venditori, la Fiera di San Gennaro Vesuviano, divenne dalla sua istituzione il più importante momento di scambio commerciale nell’area interna del Vesuvio. Una tradizione che arriva fino ai giorni nostri e che conferma il ruolo di scambio e di vetrina della produzione vesuviana della manifestazione, ancora oggi l’evento più importante del paese.
“L’intervento realizzato grazie al contributo de “I Luoghi del Cuore” intende riqualificare il chiostro, restituendogli la sua originaria funzione di spazio verde – ha spiegato l’ingegner Marco Esposito dello studio Noema di Napoli, consulente tecnico della Provincia napoletana dell’ordine dei Frati Minori di Napoli – Saranno sostituite le pavimentazioni degli ambulacri, ripristinato l’orto ed il piccolo agrumeto interni ed i camminamenti in cotto con cordoli in pietra di tufo. Si innesta in questo progetto il riposizionamento dell’antico pozzo, asportato in un maldestro intervento degli anni ’60, in modo da ripristinare lo spazio architettonico originario con un elemento dall’alto valore compositivo e simbolico”.
Il restauro del chiostro si innesta in un più ampio programma di interventi proposto per l’antica fabbrica conventuale dall’Ordine dei Frati Minori di Napoli. Il progetto organico di riqualificazione del monumento, avviato dai Frati Francescani, è già stato approvato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Napoli e si realizzerà mediante il riuso degli spazi, il ripristino dei materiali e dei colori, l’eliminazione delle superfetazioni. 
Padre Carlo D’Amodio, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Frati Minori di Napoli, aggiunge: “successivamente alla comunicazione del FAI e grazie a un’iniziativa congiunta dell’Ordine dei Frati Minori e dell’amministrazione comunale, nei mesi di luglio e agosto abbiamo restaurato il prospetto principale sulla piazza, sostituendo gli infissi e rifacendo intonaci e decorazioni. La presenza della vicina chiesa e delle tante attività che vi si svolgono contribuirà di certo ad attuare una serie di iniziative connesse al progetto, con laboratori di restauro didattico, mostre fotografiche e gallerie d’arte nella splendida cornice del chiostro seicentesco, che sarà restaurato grazie al contributo del FAI”.
 

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