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Furti seriali in appartamento- in manette quattro cittadini georgiani

GENOVA- Nella giornata di oggi, i Carabinieri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Genova, dott. Paola Faggioni, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Luca Scorza Azzarà, nei confronti di quattro cittadini georgiani gravemente indiziati, in concorso tra loro, della commissione di dieci furti aggravati in abitazione.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i quattro georgiani facevano parte di una gang di ladri altamente specializzata in furti in appartamento, la cui escalation criminale è stata interrotta grazie ad un arresto in flagranza di reato operato nella serata del 17 luglio dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, subito dopo un colpo ad un’abitazione nel quartiere di Prà. In quella occasione, finirono in manette soltanto i tre uomini, da allora detenuti presso la Casa circondariale di Genova Marassi, mentre la responsabilità della donna è emersa successivamente, all’esito di una serie di articolate attività investigative che, a posteriori, ne hanno dimostrato l’attivo coinvolgimento.
Il modus operandi della banda era quello di marcare in serie tutti gli appartamenti di svariati condomini, apponendo sui cardini delle rispettive porte d’ingresso delle piccolissime linguette in plastica trasparente, scarsamente visibili ad un occhio non attento e posizionate in modo tale da cadere per terra in caso di qualsiasi movimento delle ante. Poi, a distanza di qualche giorno, la banda effettuava una seconda o terza “visita” ai condomini e, se uno o più porte presentavano le linguette ancora presenti e nella stessa identica posizione, quella era la prova che i proprietari dei relativi appartamenti fossero assenti. Un’altra caratteristica della banda era la particolare abilità criminale nel violare le serrature, anche blindate, adoperando solamente spadini ed uncini e, quindi, senza ricorrere a strumenti da effrazione o scasso. Nel complesso, il numero dei reati che i Carabinieri hanno ricondotto alla responsabilità degli indiziati, ammonta a dieci furti in abitazione, distribuiti nei quartieri di Albaro, San Martino, Nervi, Quarto, Quinto, Pegli e Pra del Comune di Genova. In ciascun caso la refurtiva è sempre rappresentata da monili d’oro, orologi pregiati, preziosi e somme in denaro contante, del valore complessivo di 500.000 euro.

Una parte di questi oggetti, per un valore di 100.000 euro circa, è stata recuperata dai militari dell’Arma che li hanno trovati nella disponibilità degli indagati in occasione delle perquisizioni domiciliari a loro carico e successivamente restituiti alle vittime aventi diritto.

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