“Condivido quello che ha detto ieri il segretario Nencini alla direzione del PSI sul massimo impegno per il sì al referendum sulla riforma costituzionale e anzi auspico che possa esserci un’aggregazione comune per la battaglia referendaria in vista di un patto federale delle forze che sostengono il governo Renzi ma non si riconoscono nel PD. Siccome non si può essere sordi e ciechi rispetto alla realtà che ci circonda è indispensabile anche un parziale mutamento nella legge elettorale introducendo il premio di maggioranza per la coalizione vincente.
L’attuale versione dell’Italicum, compresa la regolamentazione del ballottaggio, è stata concepita sulla base dell’ipotesi che fosse facile ritornare a un assetto bipolare del sistema politico italiano. Adesso è evidente che così non è e bisogna trarre le conseguenze perché l’ostinazione è una cattiva consigliera“.