Il senegalese ha ammesso di aver ucciso Ashley: non era premeditato. Hanno avuto un rapporto sessuale ma poi hanno litigato, lui l'ha spinta, l'ha fatta cadere e ha sbattuto la testa. I segni di strangolamento sono dovuti ai suoi tentativi di rialzarla. I due probabilmente avevano assunto sostanze o alcool.
Tra le prove finali ad inchiodarlo ci sono dei sono dei reperti biologici, un profilattico e una cicca di sigaretta portano tracce di DNA compatibili con quello dell'accusato.
Caso risolto?