Redmond – Dopo lo scandalo del Datagate, Microsoft starebbe ripensando alla gestione dei dati dei suoi clienti, soprattutto se non cittadini statunitensi.
Stando alle indiscrezioni rilanciate dal 'Financial Times', Brad Smith (l'uomo a capo dei vari legali di Redmond) starebbe pensando a spostare i server contenti i dati degli utenti non americani fuori dagli Usa.
Una decisione che però sembra non riscontrare il favore delle altre grandi aziende della Silicon Valley.