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Rifiuti tossici – Ombre anche in provincia di Frosinone

Frosinone – «Diventa sempre più urgente verificare l'inquinamento dei siti indicati dal pentito di camorra Schiavone e procedere al più presto con gli accertamenti sulla tossicità dei terreni. Alla luce di quanto emerso non possiamo perdere altro tempo e bisogna attivare tutte le procedure per la bonifica delle aree inquinate». Lo afferma il Senatore, Francesco Scalia (Pd), che dopo le pubblicazioni degli atti della Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e dell'audizione di Schiavone del 1997, sollecita un impegno forte dello Stato per far luce sulle dichiarazioni dell'ex cassiere dei Casalesi. «È sconcertante – aggiunge Scalia – sapere che nessuno fino ad oggi abbia mai approfondito le rivelazioni di Schiavone davanti la Commissione. La provincia di Frosinone, da Cassino a Patrica, è stata coinvolta in un traffico illegale di rifiuti che oltre aver messo in serio pericolo la salute dei cittadini, getta ombre sulle amministrazioni di quegli anni». Per Scalia, «subito dopo le dichiarazioni rilasciate da Carmine Schiavone abbiamo presentato in Senato, a prima firma Capacchione, un'interrogazione urgente in cui si chiedeva di conoscere l'opera di monitoraggio delle aree inquinate e se esistono precisi piani di bonifica».

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