ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Giornalista minacciato: Storace presenta interrogazione in Regione

Ardea – «Il consigliere regionale de La Destra, Francesco Storace, ha presentato una interrogazione urgente al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, in merito agli atti criminosi e alle minace ad Ardea. Nell'interrogazione si legge che nel comune di Ardea, nelle ultime settimane, si sono registrati gravissimi episodi intimidatori ai danni del giornalista Luigi Centore che ha portato a conoscenza della pubblica opinione mediante organi di stampa locali l'illegalità diffusa presente nella zona 'le Salzarè presso il comune in oggetto. Anonimi malviventi hanno incendiato nella notte tra il 9 e il 10 luglio e tra il 15 e il 16 luglio tre automobili di proprietà del cronista, e dei suoi famigliari, dopo che aveva subito un attentato analogo nel 2005; i consiglieri comunali anche della scorsa consiliatura sono stati fatti di oggetto di minacce con proiettili recapitati, via posta, presso le loro abitazioni e quindici giorni fa è stata incendiata l'auto del consigliere comunale Franco Marcucci, mentre un principio di incendio è stato appiccato alle automobili del sindaco Di Fiori e del presidente del consiglio comunale Giordani». Lo dichiara, in una nota, lo stesso vice presidente del Consiglio regionale, Francesco Storace. «Nel comune di Ardea in zona »le Salzare« un'area di 706 ettari, la cui proprietà è indefinita, a causa di un contenzioso cominciato nel 1927 tra i cittadini che rivendicavano l'esistenza di diritti di uso civico e Mario Sforza Cesarini proprietario latifondista di un terreno che allora si estendeva per circa 4.500 ettari – prosegue – nel corso dei decenni sull'area è sorto un agglomerato abusivo costituito da circa duecento attività produttive, un numero imprecisato di abitazioni civili, baraccopoli, campi Rom e discariche a cielo aperto; nessuno possiede atti notarili di proprietà, e nessuno potrebbe disporre di allacci alla fognatura e all'energia elettrica; nelle more del procedimento una parte della tenuta degli Sforza Cesarini, estesa per 706 ettari fu sequestrata e provvisoriamente assegnata ai cittadini ivi stanziati per esercitarvi direttamente l'uso civico, di natura agricola e pastorale non cedibile e non soggetto ad usucapione di quelle quote di terra; si trattava di un cosiddetto scorporo terra per terra, che si sostanziava in un sequestro cautelativo e in un'assegnazione provvisoria, con l'intento di perfezionare il contenzioso andando a definire questi 706 ettari come uso civico demaniale per liberare da ogni altro diritto di uso civico il resto della tenuta Sforza Cesarini; tale provvisoria quantificazione dello scorporo negli anni Cinquanta divenne una proposta di conciliazione tra le parti, che nel frattempo portò gli occupanti-assegnatari di quell'area al frazionamento, alla locazione, all'edificazione, alla compravendita senza titolo notarile di proprietà alimentando un'illegalità diffusa. Il Corpo di polizia municipale di Ardea ha effettuato circa duecento verbalizzazioni di attività commerciali sprovviste dei requisiti essenziali per operare il Sindaco di Ardea, Luca Di Fiori, avrebbe proposto una sorta di »periodo di non belligeranza« nel quale le autorità non dovrebbero fare alcunché in attesa che si definisca la controversia sui 706 ettari che potrebbe avviarsi a conclusione in tempi ragionevoli, coinvolgendo la figura del commissario per gli usi civici; la stampa locale ha trattato diffusamente la questione in oggetto, tanto più che, come ricordato in premessa, il giornalista Centore è stato oggetto di una serie di attentati incendiari ad automobili di sua proprietà e di proprietà dei suoi famigliari». «Il consigliere de La Destra Francesco Storace – si legge- interroga il Presidente Zingaretti, per sapere se è a conoscenza dei fatti esposti e quali provvedimenti intende adottare per sollecitare, ancor prima del rinnovo dell'Osservatorio della sicurezza e della legalità, la convocazione di un tavolo per attivare una serie di interventi integrati dei corpi di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza al fine di consegnare alla giustizia i responsabili degli insopportabili atti intimidatori che hanno subito nelle ultime settimane coloro che hanno denunciato lo stato illegale nel quale versa la zona »le Salzare«; consentire al Comune di eseguire i dovuti accertamenti commerciali, urbanistici ed igienico sanitari per ripristinare la legalità nella zona in oggetto; presentare denuncia alla Procura della Repubblica di Velletri in riferimento ai fatti elencati; sollecitare l'Agenzia del Demanio a destinare, senza riserve, l'area in oggetto a patrimonio esclusivo dello Stato; intervenire sul comune di Ardea per scongiurare la linea morbida che vorrebbe adottare il sindaco Di Fiori; intervenire sul comune di Ardea per attenersi ad un parere formulato da funzionari comunali il 31 luglio 2006 nel quale si ribadisce la non condonabilità di manufatti abusivi realizzati in aree gravate da diritti di uso civico».

Facebook