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2 Giugno: celebrare Repubblica per opporre democrazia ad autoritarismi

Redipuglia, 2 giu – È un messaggio unanime quello che i
rappresentanti dell’Esecutivo regionale hanno lanciato oggi dalle
varie località dove si sono svolte le cerimonie solenni per la
Festa della Repubblica; un messaggio improntato alla difesa della
democrazia in opposizione agli autoritarismi.
La celebrazione più importante, come ogni anno, si è svolta in
mattinata al Sacrario di Redipuglia dove l’assessore regionale al
Patrimonio ha accolto, assieme alle autorità militari e civili,
il ministro dell’Economia in rappresentanza del Governo.

Essere qui – è stato detto – è importante come in tutti gli altri
luoghi in cui oggi la celebrazione della Repubblica assume più
che mai un valore simbolico. Con lo sguardo rivolto a ciò che sta
accadendo nel mondo è obbligo ricordare che l’Italia è una
Repubblica democratica e liberale, non solo per i cittadini e le
istituzioni che come tale la vivono ogni giorno, ma anche per
divulgarne i valori di democrazia, libertà e rispetto dell’uomo
laddove ciò non sta avvenendo.
A Redipuglia la gradinata del Sacrario, resa più splendente dal
riverbero del sole, ha accolto i labari delle associazioni
combattentistiche d’Arma e dei Corpi logistici, i gonfaloni delle
Città e dei Comuni e lo schieramento dei vari reparti delle Forze
dell’ordine.
Dopo la preghiera per la Patria e la lettura della motivazione
per il conferimento della medaglia d’oro al valor militare al
Milite ignoto nella voce della partigiana Paola Del Din, il
ministro ha tenuto la sua prolusione ricordando i caduti per la
Patria e ribadendo che libertà, pace e democrazia non sono
compatibili con regimi autoritari o autocratici.
Concetti simili sono stati espressi dall’assessore regionale alle
Risorse agroalimentari, che ha preso parte alla cerimonia per la
celebrazione del 76° Anniversario della Fondazione della
Repubblica a Pordenone, con una ferma condanna alla guerra e un
richiamo, una volta di più, alla sostanza della democrazia che si
esplica nelle istituzioni repubblicane.
L’assessore regionale alla Cultura e Sport ha rivolto il suo
messaggio ideale di pace e difesa dei valori europei dalla
barbarie degli autoritarismi ai giovani che hanno dato vita al
concerto della Junior Band in occasione della Festa della
Repubblica a Polcenigo.
L’assessore regionale alla Difesa dell’Ambiente ha presenziato
all’alzabandiera solenne in Piazza Unità a Trieste, ricordando
che il tricolore e l’inno di Mameli sono i simboli dell’orgoglio
nazionale e le Forze armate sono garanzia della nostra libertà,
impegnate nel costruire condizioni di pace nel mondo.
L’amore per la nostra patria e il patriottismo a Trieste e in
Friuli Venezia Giulia – è stato detto – hanno solide radici e
saranno la spinta per la ricrescita di tutti i settori della
società che si trova, dopo due anni di pandemia, a fronteggiare
due nuove emergenze quali la crisi energetica e la guerra.
La partecipazione degli esponenti dell’Esecutivo regionale alle
varie cerimonie si chiuderà nel pomeriggio al Parco del Palazzo
del Governo a Gorizia, dove nuovamente l’assessore regionale al
Patrimonio porterà il saluto della Regione per la Festa della
Repubblica.
ARC/SSA/ep

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