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Viterbo, terrorizzava l’intero vicinato: denunciato

VITERBO – Denunciato M.C. che finisce alla sbarra per stalking. Si atteggiava come se la piazza comune fosse di sua proprietà vantando diritti inesistenti. Ricostruisce la vicenda un maresciallo dei carabinieri, costretto a vivere questa situazione insieme alla famiglia da mesi, fino alla denuncia per stalking: ”Se la prendeva con tutti: che fossero adulti o bambini poco importava. Era convinto che la piazza comune fosse di sua proprietà e vantava diritti inesistenti. Per questo ci insultava in continuazione e ci aggrediva. Voleva che ce ne andassimo, che togliessimo le nostre cose da lì e andassimo a parcheggiare altrove’’.”Ovunque andassimo o qualunque cosa facessimo, lui era lì pronto a insultarci: mia moglie ad esempio era diventata una poco di buono, mio figlio un piccolo farabutto. Secondo M. eravamo solo degli intrusi in quello spazio comune, di cui in ogni modo si sarebbe dovuto liberare’’. La querela è stata firmata dall’intero vicinato, in aula come parte civile. L’uomo avrebbe addirittura costruito quattro muretti di tufo intorno all’auto, al momento parcheggiata, di uno dei vicini. Una volta avrebbe persino tentato di investirlo.

Le persone del vicinato hanno necessariamente dovuto cambiare abitudini, cambiando luogo in cui fare la spesa, orari per uscire, giocare in piazza con i figli, cambiare completamente stile di vita. Alcune persone erano davvero spaventate tanto da avere degli attacchi di panico.

”Più di una volta abbiamo dovuto chiamare l’ambulanza e andare al pronto soccorso: quando M. vedeva che mia moglie cominciava a sentirsi male, rincarava la dose con insulti e minacce. Sembrava divertito dalla cosa. Ha gettato un intero vicinato nel terrore e purtroppo ancora non ci siamo liberati di lui’’. Il maresciallo si è trasferito da Vetralla a Viterbo, sperando di cambiare le cose.A distanza di tre anni però un nuovo vicino è giunto: ”Indovinate un po’ chi mi sono ritrovato come vicino di casa a distanza di tre anni? Si, proprio lui…’’.

La prossima udienza è fissata per il prossimo 15 febbraio, quando si ascolteranno gli ultimi testimoni.

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