ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Polizia Penitenziaria si appella al Ministro Orlando

Roma – Riceviamo e pubblichiamo la richiesta urgente delle dotazioni organiche del Corpo di Polizia Penitenziaria di cui  il Segretario Generale ​Pompeo MANNONE  chiede la pubblicazione attraverso il nostro quotidiano, riferendo un generale stato di agitazione del personale.


Non può sfuggire alla S.V.  che fino ad oggi la FNS CISL ha sempre partecipato  agli incontri con l’Amministrazione con fare costruttivo e con senso di responsabilità, senza mai agire d’istinto neanche quando taluni atteggiamenti irrispettosi del ruolo del ruolo del sindacato da parte della Parte Pubblica avrebbero richiesto ben altro comportamento.

E così abbiamo fatto anche su talune proposte che anche Lei Signor Ministro ha nel tempo ipotizzato e diffuso pur di contribuire a rendere la gestione ed il funzionamento dell’Amministrazione Penitenziaria e della Giustizia rivolto alla modernità ed efficienza.

Ma qualunque riforma, qualunque innovazione, passa inevitabilmente per un momento di partecipazione e di condivisione con il Sindacato per la sua concreta realizzazione. Se però questo non avviene neanche su di una materia base di confronto, come le dotazioni di Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria, significa che si sceglie la strada del conflitto e si mina alla fonte  la cultura del confronto e della partecipazione che sappiamo appartenere alla Sua formazione politica.

Così è accaduto con i Vertici del DAP riguardo alla questione che trattiamo in oggetto, dove l’Amministrazione ha ritenuto dover portare alla Sua attenzione un provvedimento che per noi, per la FNS CISL, rimane irricevibile.

Egregio Ministro, rivendichiamo con forza il ruolo del Sindacato, non solo quello  sancito dalla Legge nel Comparto Sicurezza e dalla Riforma 395/90, per le quali non ha solo un ruolo consultivo, come evidentemente il Dipartimento ritiene intendere negli ultimi tempi, quanto invece relazioni moderne in cui le parti condividono gli obiettivi e costruiscono insieme le scelte operative per renderle effettivamente esigibili. Pensiamo che ciò sia un percorso virtuoso che aiuta il governo,  il Dipartimento la gestione e garantisce la pace sociale e per questo ci batteremo fino in fondo.

Per quanto detto proclamiamo lo Stato di Agitazione del Personale di Polizia Penitenziaria, attivando ogni utile iniziativa che porterà ad una Manifestazione da tenersi entro la fine di questo mese davanti al Ministero della Giustizia.

Contestualmente chiediamo alla S.V. di voler valutare opportunità di far sospendere ogni determinazione sulla materia contestata e di convocare un incontro alla Sua presenza o in subordine dal sottosegretario delegato per  avere  garantito un confronto paritario tra le parti.

Facebook