ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Parla con la Polizia dopo essere stato pestato per debiti di spaccio

Scoperto giro di speed e marijuana

La Polizia di Stato, a seguito di un’indagine scaturita nel marzo del 2015, scopre un ampio giro di droga. Nel 2015 venne fermato un ragazzo con pochi grammi di marijuana mentre usciva dalla casa di un amico dal quale, disse, negli ultimi tre mesi si era rifornito almeno una ventina di volte. Dopo una rapida escalation, nel gennaio 2016 una ragazza ha riferito agli agenti di aver prestato al suddetto amico una somma consistente (mai restituita) per acquistare droga in Slovenia.

Lo stesso giovane ha poi testimoniato, in presenza del suo avvocato, tre approvvigionamenti di droga: ciascuno da 200 grammi di marijuana e 50 grammi di “speed”, sostanza contenente amfetamina e metamfetamina, da uno spacciatore sloveno da lui indicato con uno pseudonimo, accumulando perciò un debito di circa 1350 euro. Il ragazzo si era rivolto alle autorità dopo una serie di minacce via Facebook e a seguito di un pestaggio, a fine gennaio 2016 in località Plessiva.

 

Attraverso indagini e intercettazioni telefoniche, la Polizia è riuscita a individuare uno spacciatore e due componenti aggregative. Una parte dell’alleanza criminale operava in Slovenia, con diversi collaboratori in Italia, tra cui alcuni minorenni, individuati il dicembre scorso. Partecipavano all’attività quattro giovani goriziani, coordinati dallo spacciatore sloveno che non veniva mai in Italia. Quest’ultimo, su mandato della procura di Gorizia, è stato catturato il 25 settembre dalla Polizia slovena in un albergo vicino a Celje, e si trova ancora in carcere in slovenia in attesa dell’esito del procedimento di estradizione.

Le indagini hanno anche rilevato l’esistenza di una cantina utilizzata dal gruppo di amici goriziani, tutti nati alla fine degli anni ’90, che si ritrovavano per giocare alla Playstation, fumare marijuana in grandi quantità (fino ad una ventina di grammi per volta) e soprattutto prendere accordi per gli incontri con i collaboratori sloveni nei pressi della scuola di Salcano o allo Skate park di Nova Gorica.

 

 Due giovani sono stati assoggettati alle misure cautelari emesse nei loro confronti, uno agli arresti domiciliari e l’altro con obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria, mentre gli altri quattro indagati attendono il processo penale a loro carico
 

Facebook