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Ipotesi Marchionne: Meloni e Salvini contrari

Giorgia Meloni tira fuori gli artigli dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere ha ammesso di desiderare che sia Sergio Marchionne il candidato del centrodestra. La presidente di Fratelli d’Italia ha affidato tutta la sua amarezza a un post su Facebook: “Leggo sulla stampa che Silvio Berlusconi, di fronte a giornalisti ed editori, avrebbe fatto il nome di Sergio Marchionne quale candidato del centrodestra. Mi aspetto una smentita, perché immaginare come premier italiano uno che paga le tasse in Svizzera, ha portato la sede legale della azienda che dirige, la Fiat, in Olanda e quella fiscale in Gran Bretagna, pur avendo la presunzione di vendere macchine “italiane”, significa aver perso il lume della ragione”.

La Meloni ha proseguito: “Significa non avere rispetto dei milioni di italiani che fanno i salti mortali per produrre e lavorare qui, che qui pagano le tasse e che non sono scappati dopo aver preso miliardi di euro dallo stato italiano. Dopo Calenda, ministro del governo Renzi, e Mario Draghi, presidente della Bce, un altro nome incompatibile con la nostra idea d’Italia. Solo un patriota può aiutarci a uscire dalla palude. Marchionne non lo è. Berlusconi pare voler fare di tutto per dividere un centrodestra in grado di vincere”.

Anche Matteo Salvini si è detto contrario all’ipotesi Marchionne, attaccando: “Marchionne? Uno che fino a ieri è andato a braccetto con Renzi”.

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