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Gli scienziati scoprono l’origine della coppia

Alcuni scienziati degli Stati Uniti hanno studiato le arvicole della prateria, roditori che hanno unioni che durano tutta la vita e sono già da tempo un modello di studio per la biologia dei legami di coppia. I ricercatori della Emory University hanno studiato le connessioni nervose delle femmine di arvicola, in particolare tra corteccia prefrontale (area decisionale) e nucleo accumbens (centro nevralgico della gratificazione e del piacere). Nel corso dello studio hanno notato che tanto più è attiva la comunicazione tra le due aree, tanto più velocemente la femmina sviluppa una relazione con il maschio.

Gli scienziati hanno anche notato che il primo incontro sessuale della coppia rafforza ulteriormente la connessione nervosa tra le due aree e che il livello di rafforzamento risultante dipende dalla velocità con cui successivamente la coppia si ritroverà ancora ad avere rapporti sessuali.

Per confermare che queste vie di comunicazione nervosa siano il meccanismo diretto che fa formare una coppia, gli esperti hanno ideato un meccanismo per attivarle a comando (con la luce) e visto che questa attivazione rafforza il legame o ne determina la formazione se questo non è ancora nato. Gli scienziati hanno così individuato l’origine dell’amore.

Un gruppo di neuroscienziati dell’Università della Florida aveva già studiato le arvicole della prateria, e aveva scoperto che diversi comportamenti sociali, ma soprattutto quello di coppia, sono influenzati dai livelli cerebrali di ossitocina e vasopressina, che risultano particolarmente elevati nel cervello delle arvicole quando hanno formato una coppia. Tuttavia non era noto quale fosse il meccanismo che innesca questa intensa produzione dei due neurormoni. Al termine dello studio, i ricercatori avevano concluso che trascorrere del tempo insieme prima dell’accoppiamento provoca una sorta di imprinting mentale che, combinato con un innalzamento dei valori dei due neurormoni, fa sì che le arvicole siano disposte ad accoppiarsi con quell’unico partner per il resto della loro vita.

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