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Bologna, possibile svolta sulla bomba alla stazione dei carabinieri di Corticella

Le indagini sul caso non si sono mai fermate. A dieci mesi fa risale l’attentato fatto alla caserma dei carabinieri di Corticella. Ora gli inquirenti potrebbero essere giunti ad una svolta. Si è scoperto che gli autori del gesto, ripresi dalle telecamere della stazione mentre piazzavano l’ordigno, sono giunti sul luogo in bicicletta. Infatti sono stati ripresi da un’altra telecamera della zona mentre percorrevano la pista ciclabile provenienti dalla Bolognina.

Le immagini della telecamera

Nel filmato si vedono tre individui a volto coperto e vestiti di nero, gli stessi che poi sono stati ripresi, a piedi, mentre piazzavano la bomba artigianale presso la caserma Corticella, andata distrutta nell’esplosione. Carabinieri e Ris hanno rispettivamente ricostruito percorsi e analizzato reperti trovati sul luogo, tra cui un paio di guanti.

La matrice dell’attentato

Non hanno dubbi gli inquirenti sulla matrice anarchica dell’attentato. Emerge però ora una pista, giudicata plausibile, che porta all’ex circolo “Fuoriluogo” di Via San Vitale, sciolto nel 2011 dopo il sequestro chiesto dalla Procura e disposto dal giudice. La pista quindi è quella di anarchici interni. Proprio a causa dell’efficienza del modo di agire degli anarchici, gli elementi in possesso degli inquirenti sono pochi. C’è però molta fiducia negli esiti delle analisi scientifiche da parte dei coordinatori dell’inchiesta, il procuratore capo Giuseppe Amato e il sostituto, Antonella Scandellari.

Il rinvio a giudizio dell’anarchico francese arrestato a dicembre

Intanto è stato rinviato a giudizio l’anarchico francese, Cedric René Michel Tatoueix, 36 anni, senza fissa dimora, fermato a dicembre e poi rilasciato. Il giovane all’inizio era accusato di aver partecipato alla fase preparatoria dell’attentato, ma l’accusa è caduta ed è rimasta quella di detenzione di esplosivi con finalità di terrorismo.

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