ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Baglioni a Lampedusa, domani il concerto “Noi Qui” per la Giornata dell’Accoglienza

Lampedusa – L’amore per una terra, i suoi abitanti e lo spirito di pace e accoglienza che da sempre li contraddistingue. Soprattutto la voglia di condividere emozioni insieme a quella gente, simbolo di soccorso e ospitalità che dà vita all’evento “Noi Qui“. Un concerto che si terrà martedì 3 ottobre in un luogo significativo come il grande molo della stazione marittima Cavallo Bianco dell’isola di Lampedusa.

“Noi Qui” in occasione della quarta “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”

Il concerto è organizzato dalla Fondazione O’Scià Onlus e il Comune di Lampedusa e Linosa, insieme a Claudio Baglioni, accompagnato eccezionalmente dalla Banda della Polizia di Stato, il coro Giuseppe Verdi di Roma e Paola Saluzzi.

La “Giornata della Memoria e dell’Accoglienza”, divenuta ricorrenza per legge dello Stato Italiano, è nata per commemorare le tragedie delle migrazioni di ogni tempo e ricordare il naufragio del 3 ottobre 2013, quando al largo delle coste di Lampedusa hanno perso la vita 368 persone. Una tragedia tra le più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dall’inizio del XXI secolo.

Quest’anno le commemorazioni del 3 ottobre inizieranno la mattina e proseguiranno nel corso della giornata. Saranno presenti le Istituzioni italiane e straniere, i familiari delle vittime e parteciperanno gli abitanti delle isole Pelagie, oltre ai viaggiatori italiani e stranieri che si uniranno alla cerimonia.

 

Un concerto per non dimenticare

Il ricordo, la volontà e la ricerca di soluzioni migliori al problema delle grandi migrazioni. E’ questa l’anima della manifestazione. Nato come concerto improvvisato del cantautore sulla spiaggia della Guitgia, è divenuto un appuntamento fisso fino al 2012.

L’amore di Claudio Baglioni per le isole Pelagie

Il rapporto speciale tra Claudio Baglioni e le isole Pelagie si consolidato nel 2003, quando il cantautore ha deciso di creare un festival di musica e arti popolari, O’SCIA’ (Odori, Suoni, Colori d’Isole d’Altomare), che in dialetto locale lampedusiano significa letteralmente “fiato mio”. L’obiettivo era quello di sensibilizzare la classe dirigente e l’opinione pubblica sul tema dell’immigrazione irregolare, che da anni affligge l’isola siciliana e l’Italia intera.

 

Facebook