Il blitz scattato ieri pomeriggio ha portato all’arresto di una donna cinese di 36 anni. La donna aveva convinto una sua connazionale ha offrire prestazioni sessuali.

L’operazione è nata in seguito a una segnalazione per spaccio di sostanze stupefacenti. Gli uomini del Commissariato di Cassino, guidati dal dottor Alessandro Tocco, hanno effettuato una perquisizione domiciliare all’interno dell’appartamento sito in via Sferracavalli.

Ad aprire la porta ai poliziotti è stata una donna di nazionalità cinese di 36 anni, mentre in una stanza da letto, hanno trovato una sua connazionale in abiti succinti. Subito chiaro ai poliziotti il tipo di attività lavorativa che si svolgeva tra quelle quattro mura. Ulteriore conferme sono arrivate dal ritrovamento di numerosi profilattici, di 10 telefoni cellulari e di una ricevuta di pagamento per l’inserzione di un annuncio per incontri “hard” su un quotidiano locale.

A confessare tutto è stata la ragazza trovata nella camera da letto. La giovane confessa agli operatori di polizia di essere arrivata da Firenze per rispondere ad un annuncio in cui si offriva lavoro a Cassino come massaggiatrice e di essere irregolare sul territorio nazionale.

Arrivata a Cassino incontra la connazionale che le avrebbe detto che oltre ai massaggi avrebbe dovuto offrire anche prestazioni sessuali ai clienti. Chiedendo un compenso di 50 euro, dei quali poteva tenersi 10/15 euro a incontro.

La “maitresse” è stata arrestata per i reati di sfruttamento della prostituzione ed impiego di lavoratori stranieri non in regola con il permesso di soggiorno.

Alla cittadina cinese, non in regola con il permesso di soggiorno, è stato invece notificato un ordine di allontanamento dal territorio nazionale.