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A Livorno pescatore arrestato per aver buttato in mare un extracomunitario

L’uomo voleva sfuggire ai controlli della guardia costiera

Un livornese di 46 anni, Andrea Caroti, ha spinto in acqua un cittadino senegalese che lavorava per lui abusivamente. L’uomo voleva sfuggire ai controlli della guardia costiera. I fatti sono accaduti nel 2016. Adesso l’uomo, comandante e proprietario del motopeschereccio, è stato arrestato. Caroti è accusato di violenza privata, violenza e minaccia per costringere a commettere un reato e sfruttamento del lavoro. L’uomo è stato condannato dalla procura di Livorno. Caroti impiegava manodopera irregolare costituita da cittadini di Paesi africani. Gli extracomunitari erano sottoposti a pesanti condizioni di sfruttamento. Le indagini, che sono partite l’8 Giugno 2016, sono state effettuate dalla guardia costiera e dai carabinieri che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare. Il cittadino senegalese che è stato scaraventato in mare ha rilasciato ai militari dettagli e dichiarazioni che hanno inchiodato l’uomo.

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