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#Canile, #animalisti sul piede di guerra

VITERBO – i rappresentanti delle associazioni animaliste Mi Fido di Fido, Musi sereni e Amici animali Viterbo hanno tenuto una conferenza stampa al caffe' Bagaglino in cui hanno fatto notare come – a loro avviso – ''Sembra evidente che questa amministrazione non voglia un incontro con i rappresentanti delle associazioni animaliste''
La funzionaria Asl Antonella Bruni ha sottolineato la raccolta promossa con 3000 firmatari, in cui i cittadini hanno espresso la volontà di partecipare alle decisioni del comune circa la sorte dei cani.
Le considerazioni sono emerse in seguito alla realizzazione del parco canile che il comune di Viterbo – mediante delibera 268/2013 – si era detto favorevole alla realizzazione presso Nove Pani ( Bagnaia), salvo poi rettificarne l’ubicazione nel 2015 vicino Bagnoreggio, in localita' Pratoleva.
Tutto sembrerebbe andare a favore delle associazioni animaliste, salo poi escludere e stesse dall’avere voce in capitolo circa la sistemazione più consona per gli amici a 4 zampe se con erba e recinti o il mega canile in cemento armato. Ovviamente, su questo gli animalisti sono d'accordo all'unanime, e mettono prima di tutto il benessere degli animali paventando ‘assoluta idoneità della pima ipotesi escludendone in toto la seconda.
A tal proposito, preme ricordare, che in Italia sono in vigore delle leggi a tutela e in difesa proprio degli animali per assicurarne l’idoneo trattamento; norme previste dal Codice Penale con l’articolo 672 e 544 ter ad esempio potrebbero essere un giusto monito per l’amministrazione ad esempio, o la Legge 14/8/1991, n. 281 in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo.

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