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Post sisma- Rischio esposizione amianto per i soccorritori

Roma -Dopo il terremoto che ha devastato il Centro Italia, i soccorritori rischiano l'esposizione all'amianto, che può determinare l'insorgenza di mesoteliomi.
Sul tema è intervenuto l’avvocato Ezio Bonanni dell’Osservatorio Nazionale Amianto che ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, ha detto “Dopo il terremoto del Belice l’aerodispersione di fibre d’amianto ha causato diversi casi di mesotelioma. Questo allarme lo abbiamo lanciato anche nel 2012 dopo il terremoto dell’Emilia Romagna”.
L'avvoca ha continuato dicendo “Nel settore edile ci sono circa 2200 casi di mesotelioma negli ultimi 20 anni e il mesotelioma è solo la punta dell’iceberg delle patologie ad esso collegate. E’ necessario evitare l’esposizione bagnando queste macerie, coprendole con teli di nylon e munendo gli operatori di maschere protettive”.
Ha concluso affermando “Non va bene abbassare la guardia e sottovalutare il rischio, ci sono molti tetti in cemento e amianto. Anche laddove non c’è stato il crollo e nelle zone non strettamente vicine alla zona del terremoto, comunque hanno avuto vibrazioni e con le vibrazioni c’è stata una dispersione delle fibre d’amianto, quindi il rischio è concreto, anche perché non c’è stata mappatura completa e non sappiamo con esattezza in quali edifici ci fosse amianto”.

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