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Elmar Brok sulla morte di Giulio Regeni: “un incidente come ne capitano in altre nazioni”. L'onorevole Fabrizio Cicchitto: “Sarebbe opportuno che avesse rispetto per l'Italia”.

ROMA – Fa discutere la dichiarazione di Elmar Brok, presidente della Commissione Esteri del Parlamento Europeo, sull'omicidio di Giulio Regeni, rilasciata nella recente visita istituzionale in Egitto e riportata dalla Reuters, secondo il quale si tratterebbe di “un incidente come ne capitano in altre nazioni”. A tal proposito è intervenuto l'onorevole Fabrizio Cicchitto ( NCD-UDC) con alcune considerazioni. Era auspicabile – ha dichiarato l'onorevole – che il presidente della Commissione esteri del Parlamento Europeo, Elmar Brok, avesse rispetto per lo sforzo del governo e del parlamento italiani per far luce sull’uccisione del giovane Regeni, che non può essere derubricata a fatto di ordinaria amministrazione. Proprio perché vogliamo mantenere rapporti positivi con il governo egiziano, riteniamo indispensabile che si faccia luce su un’uccisione effetto di torture che può essere posta in essere solo da un nucleo organizzato. Poi, che questo nucleo abbia agito contro il governo per una calcolata provocazione oppure che sia nell’area dei corpi dello stato, anche in autonomia dallo stesso governo, è da accertare e un team della polizia e dei carabinieri italiani è proprio lì per contribuire all’accertamento dei fatti. Già questa presenza inusitata, condivisa dal governo egiziano, avrebbe dovuto far capire ad una personalità dell’intelligenza e dell’esperienza del presidente Elmar Brok che non ci si trova di fronte ad un fatto di ordinaria amministrazione: tale non lo
considerano né il governo italiano né il governo egiziano.

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