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Inpgi-Sopaf, Camporese a giudizio: truffa e corruzione

Dal 22 al 28 febbraio i giornalisti eleggono i nuovi vertici dell'Istituto e chi ha sostenuto il presidente teme di pagare un prezzo. di ilfattoquotidiano 5.2.2016 – Si avvia a conclusione nel modo peggiore il lungo mandato di Andrea Camporese all' Inpgi, l' istituto previdenziale dei giornalisti.
L' ex vicecaporedattore della Rai del Veneto, presidente Inpgi dal 2008, è stato rinviato a giudizio ieri dal giudice Alessandro Santangelo di Milano per truffa ai danni dell' istituto e corruzione. L' inchiesta del pm Gaetano Ruta è una costola di quella sul crac della Sopaf, la finanziaria milanese dei fratelli Magnoni.
L' Inpgi di Camporese acquistò nel 2009, per 30 milioni, quote del Fondo immobili pubblici (Fip): a beneficiarne sarebbe stata Sopaf, che secondo l' accusa le avrebbe vendute all' Inpgi prima di averle acquistate, realizzando “una plusvalenza (…) pari a 7,6 milioni di euro attraverso la controllata Adenium” ai danni della cassa dei giornalisti. Per la Procura valevano 100 mila euro l' una e furono comprate a 140 mila.
In cambio, sempre secondo il pm, Camporese e Andrea Toschi, amministratore di Adenium, si sarebbero accordati per trasferire al primo “almeno 200 mila euro” attraverso un incarico da 25 mila euro l' anno (per il 2011 e il 2012) nel comitato consultivo di Adenium e il trasferimento di 145.550 euro su un conto svizzero intestato a Toschi ma detenuto “fiduciariamente da Camporese”, si legge nel capo d' imputazione. Un' altra truffa viene contestata ai fratelli Aldo e Ruggero Magnoni e ad altri imputati ai danni dell' Empam (l' istituto previdenziale dei medici) e a Toschi l' appropriazione indebita di 52 milioni della Cassa dei ragionieri. Gli imputati sono dodici, processo al via il 21 aprile. Camporese respinge le accuse, la maggioranza del sindacato dei giornalisti (Fnsi) lo difende.
Ma intanto la manovra di risanamento dell' istituto, in difficoltà per la crisi dell' editoria e lo sviluppo galoppante del mercato del lavoro finto autonomo, è stata parzialmente respinta l' altro ieri dai ministeri dell' Economia e del Lavoro. Dal 22 al 28 febbraio i giornalisti eleggono i nuovi vertici Inpgi e chi ha sostenuto Camporese teme di pagare un prezzo.

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