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Ornella Vanoni polemizza con i gay su facebook, i fan si ribellano.

“Conciati così sarà difficile far valere i vostri diritti, già difficili da ottenere. È da tanto tempo che vi consiglio: provate a sfilare con giacca e cravatta e fate vedere che siete persone normali, visto che è la normalità che cercate. Quando vi vedo conciati così ritengo che vi auto mortificate e questo mi da un grande dolore. Avrete sicuramente visto tutti quel meraviglioso film “Pride”. Il piccolo gruppo di gay uomini e donne vanno in soccorso dei minatori. Non erano vestiti da Priscilla! Non era una commedia musicale: hanno dimostrato di essere coraggiosi, generosi, alleati e meravigliosi. E' da tanto tempo che vi consiglio – si legge ancora sul profilo fb – provate a sfilare con giacca e cravatta e fate vedere che siete persone normali, visto che è la normalità che cercate. Quando vi vedo conciati così ritengo che vi auto mortificate e questo mi da un grande dolore. Avrete sicuramente visto tutti quel meraviglioso film 'Pride'. Il piccolo gruppo di gay uomini e donne vanno in soccorso dei minatori. Non erano vestiti da Priscilla! Non era una commedia musicale: hanno dimostrato di essere coraggiosi, generosi, alleati e meravigliosi”.Questo il post di Ornella Vanoni sulla sua pagina ufficiale fb, corredato con una foto di tre uomini mentre sfilano al gay pride in stile “priscilla”. La polemica non è piaciuta ai suoi fan che subito si sono scatenati in commenti pesanti accusando la cantante di aver postato una foto del 2002 e non una foto del raduno “svegliaitalia”, a sostegno del ddl Cirinnà, che ha visto più di un milione di persone scendere in piazza senza particolari abbigliamenti. Ornella Vanoni, che si è sempre schierata a favore degli omosessuali e dei loro diritti, ha voluto manifestare il proprio dissenso verso lo stile di certe manifestazioni. “È vero, in piazza non c'ero – ha replicato la cantante in un altro post alle diverse accuse mosse dalla rete – So bene che la foto che ho scelto non è stata scattata sabato (siamo in inverno e lì la gente è senza maniche) ma l'ho scelta perché aiuta a esprimere il mio punto di vista sul modo di manifestare, tipico del gay pride. Insisto da anni sulla sobrietà. Nella vostra vita privata vestitevi come volete, ma quando manifestate toglietevi le piume. Quella di sabato l'ho vista sui giornali: una manifestazione degna del suo nome. Perché insisto sulla sobrietà? Perché quelli che non vogliono riconoscere i vostri diritti almeno non criticheranno volgarmente i vostri atteggiamenti. Forse vestiti più sobri anche i più bacchettoni vi ascolteranno. Leggete i miei post precedenti: sono sempre stata al vostro fianco. Vi sostengo e mi esprimo sempre in vostro favore. Ma quando mi è capitato e mi capita di vedere manifestazioni di quest'altro genere mi dispiaccio perché invece di fare passi avanti fate passi indietro nell'opinione pubblica. Le finalità sono giuste e le condivido, è il modo che non mi sembra efficace. Dovete vincerla questa battaglia perché è importante che tutti abbiano gli stessi diritti, che possiate andare a trovare il vostro compagno/A malato in ospedale, che possiate ereditare ciò che avete costruito in una vita insieme. Ecco cosa penso. P.s. Anni fa ho cantato all'arci gay di Bologna e non mi sono mai divertita tanto!” Intanto le polemiche continuano e per molti quella della cantante è stata una caduta di stile.

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