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Effetto Draghi: “Basta la parola”

Non tutti forse si rendono conto di quanto influente possa essere un'espressione, o un'affermazione o anche solo un cenno con la testa, per un uomo come il presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi. Da alcuni giorni le Borse europe,e e non solo, sembravano in caduta libera, con perdite di tre, quattro e più punti percentuali, ma è bastato un breve e conciso intervento del numero uno della BCE per causare una immediata ripresa. I titoli volano e alcuni arivano a oltre +40%. Regnava la più profonda incertezza sull'affidabilità degli istituti bancari, ma da oggi il trend è miracolosamente cambiato. Un intervento non troppo tecnico, infatti è bastato semplicemente che dicesse: “Gli investitori possono e devono stare tranquilli, ci penso io”. E luce fu…
Questo in sintesi. Più in particolare, Draghi ha spiegato che il Direttivo Centrale della BCE ha deciso di mantenere inalterati i tassi di interesse, al minimo storico dello 0,05%, e che tale decisione sarebbe stata presa all'unanimità. Ovvero anche e soprattutto con il benestare della Germania. Da qui i livelli delle Borse hanno dato il via al rialzo. Successivamente, ancora Draghi ha dichiarato che al vertice economico in programma il prossimo marzo, verrrà presa in esame la politica monetaria della stessa BCE, considerando la attuale inflazione, più debole di quanto di temeva, soprattutto a causa dell'abbassamento del costo del petrolio. L'obiettivo è di portare l'inflazione al 2%, senza badare a limite delle contromisure da adottare per tale scopo.
I dubbi, però, vengono quando e se si condsidera che la recente crisi delle Borse, era partita proprio dalla stessa BCE, quando era sata evidenziata l'intenzione di eseguire controlli sui crediti deteriorati degli istituti bancari. Nulla di cui preoccuparsi, è il benefico “Effetto Draghi”, che tutto sistema. Quello che rimane oscuro è il percorso da seguire per arrivare alla tanto agognata (dai risparmiatori) ripresa economica…

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