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Coppa Italia, la Juve passeggia su un Toro scornato: finisce 4-0

Niente da fare, i granata cedono il settimo derby (su otto) della gestione Ventura e la Juve passeggia più su un bue scornato che su un Toro agguerrito.
Finisce 4-0 e a gioire è Allegri, che trova ottime risposte anche da chi è stato utilizzato meno: finalmente si vede in campo Rugani, Morata rinasce da uomo assist, Alex Sandro macina chilometri con qualità e Zaza migliora ancora la sua media gol infilando due volte la porta.
Gli altri centri sono magie di Pogba e Dybala.
In mezzo un Torino apatico, penalizzato dall'espulsione di Molinaro ma anche dalla scarsa intraprendenza che lo porta a rendersi pericoloso solo con un tiro di Belotti finito sul fondo.
I due allenatori schierano praticamente le formazioni tipo e la prima mezz'ora è noiosetta, con il Toro chiuso a riccio e i bianconeri che cercano l'occasione giusta: Morata scappa sull'out di sinistra e mette teso in area per la splendida girata di Zaza.
Maxi Lopez non punge e la coppia Baselli-Peres è più impegnata in copertura che in fase propositiva, così il primo tempo scivola via.
La ripresa si apre con un tiro pericoloso di Morata e un gol annullato a Bonucci su angolo, poi la svolta: Molinaro rimedia il secondo giallo e guadagna il tunnel dello spogliatoio tra le proteste dei suoi, che volevano l'espulsione di Zaza, autore di tackle fin troppo decisi, ma l'azzurro carica il Toro ferito ed infila il secondo gol sfruttando un rimpallo in area.
Entra Dybala ed il pubblico esulta, a buon ragione vien da dire, dato che dopo 20 minuti raccoglie dal limite e scarica sul palo lontano. Portiere immobile.
I bianconeri giocano sul velluto, con il trio di centrocampo Khedira-Marchisio-Pogba che fa valere la sua superiorità, ed è proprio il francese a mettere la ciliegina sulla torta con una bella punizione dal limite.
Ora ai quarti si attende la vincente di Lazio-Udinese.

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