Rieti- Forse si è trattato di un gesto impulsivo dettato dalla rabbia e dal bisogno. Non è comunque una scusante per l'africano che mercoledì due novembre è fuggito con un computer dell'associazione da cui era assistito, dopo aver anche cercato di aggredire fisicamente uno degli addetti.
Il giovane di 21 anni e originario del Gambia e si trova in Italia come rifugiato politico e con regolare permesso di soggiorno. Fino a pochi giorni fa, è stato assistito dalla cooperativa “San Michele Arcangelo” per conto della Prefettura, nell’ambito dei progetti di accoglienza dei migranti. Ma una volta ottenuto il permesso di soggiorno, non ha fatto più parte di quei progetti. Nonostante ciò, mercoledì mattina si è recato alla sede della cooperativa pretendendo di ottenere gratuitamente l’abbonamento del COTRAL, pur non avendone più diritto.
Vani i tentativi degli addetti di spiegargli la situazione: il giovane ha dato in escandescenza, aggredendo fisicamente una delle donne lì presenti e cercando di rubarle la borsa. Fallito in questo tentativo, ha afferrato da una scrivania un computer portatile e si è dato alla fuga. La Polizia, allertata al 113, si è subito messa sulle tracce del rapinatore che, dopo poco, è stato bloccato dagli agenti della Squadra Mobile mentre cercava di salire sull’autobus per Cittaducale, con il computer nascosto in uno zainetto. Immediato l'arresto.
La donna aggredita è stata trasferita in ospedale, dove le sono state riscontrate diverse lesioni che richiederanno una prognosi di sette giorni.