ROMA – Misure di sicurezza rafforzate, controlli con metal detector e posti di blocco da parte di polizia, carabinieri ed esercito a Roma e a Milano che risultano città blindate dopo l'informativa dell'Fbi che indicava come possibili obiettivi di attacchi terroristici San Pietro a Roma e la Scala e il Duomo a Milano. La città del Vaticano in questi giorni si mobilita in vista del Giubileo della Misericordia voluto fortemente da Papa Francesco che si aprirà il prossimo 8 dicembre e che porterà a Roma milioni di fedeli. Per questo motivo risulta tra i luoghi più esposti a simili azioni. Allo stesso modo si presta particolare attenzione a Milano dove il prossimo 7 dicembre verrà inaugurata la stagione scaligera della Scala e ad un luogo di culto importante come il Duomo. Dopo le stragi di Parigi, tutte le nazioni d'Europa hanno provveduto a rafforzare la propria sicurezza innalzando l'allerta a livello 2, ossia al livello immediatamente precendente un attacco terroristico reale, con misure ancora più speciali verso obiettivi particolarmente sensibili come luoghi di culto, teatri, stazioni ferroviarie, aeroporti, metropolitane, stadi. Dopo la segnalazione americana, il dipartimento di Pubblica Sicurezza ha avvertito i questori di Milano e Roma su questi possibili obiettivi ed anche se non si vuole creare allarmismi è necessario considerare ogni tipo di segnalazione e sottoporla ad accurato esame come ad esempio è avvenuto nel caso del ritrovamento di un pacco sospetto alla fermata “Lepanto” della metro di Roma poi risultato essere un falso allarme. Il prefetto Gabrielli ha voluto evidenziare quanto sia necessario, oltre al lavoro di intelligence e di sicurezza delle forze armate, che le comunità musulmane prendano una posizione netta, di distanza e di assoluta condanna, rispetto alle stragi di Parigi. Al vaglio degli inquirenti anche cinque nominativi arabi.