REGGIO EMILIA – Alle 20.30 di domenica una chiamata anonima, arrivata alla centrale di Parma, parlava di “incidente stradale”. Quando gli uomini del 118 sono giunti sul luogo, hanno invece trovato un uomo, completamente paralizzato, riverso a terra, che muoveva gli occhi ma non riusciva a parlare. Lasciato solo in mezzo a una pozza di sangue, aveva la testa spaccata e non aveva con sè alcun documento per identificarlo. I sanitari hanno così avvertito il 113. La polizia è arrivata subito, e con lei il sostituto procuratore Maria Rita Pantani, che ha poi aperto un fascicolo per tentato omicidio a carico di ignoti. La vittima, Fathi Hachouch, un 49enne di origine tunisina, senza fissa dimora ma molto conosciuto per i suoi precedenti per droga (nel gennaio dell'anno scorso aveva patteggiato un anno di reclusione per spaccio), è stato portato al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova intorno alle 23, prima di essere trasferito al Maggiore di Parma vista la gravità delle lesioni. Al momento è ricoverato in prognosi riservata in Rianimazione. Gli inquirenti ritengono, in base alle tracce di sangue trovate, che l'aggressione non sia avvenuto nel sottopassaggio di piazzale Europa, ma che il magrebino vi sia stato portato da un altro luogo. Fathi avrebbe fatto una caduta di almeno due metri, in occasione della quale si sarebbero fratturate le vertebre e sarebbe rimasto paralizzato. La procura indaga sull'origine della telefonata anonima per far luce su questa inquietante vicenda.