Da una parte un Milan in crisi, tifosi che parlano di ''ultima spiaggia'' e contestano tanto la dirigenza quanto l'allenatore; dall'altra un Torino in forma, desideroso di conquistare una vittoria a metà tra passato e futuro, tra il ricordo della scomparsa di Meroni e la posa della prima pietra del nuovo Filadelfia.
Tanti ingredienti per un piatto scadente: la prima ora di partita è da dimenticare, ritmo lento e pochissimi tiri in porta.
Mihajlovic vira su un inedito 4-3-3 con Montolivo in regia e Cerci e Bonaventura a sostegno di Luiz Adriano, ma la circolazione in mediana è troppo lenta ed il tridente non riceve mai rifornimenti degni di questo nome, finendo per infrangersi sulla solida difesa granata.
Ventura schiera il rientrante Baselli a centrocampo e Maxi Lopez – Quagliarella a cercare di finalizzare ma il Toro non tira quasi mai in porta, nel primo tempo ci prova solo Montolivo, che mette in difficoltà Padelli da fuori area.
La svolta arriva al 56', Bacca entra in campo e dimostra subito che il Jet lag non può fermare la sua voglia di gol: Bertolacci scappa sulla sinistra e serve il colombiano a centro area, palla sotto la traversa e Milan avanti.
A questo punto il Torino reagisce ed è Baselli, oggetto del desiderio di Galliani, a riequilibrare il match al 73', battendo Diego Lopez sul primo palo.
Il portiere rossonero si riscatterà poco dopo quando la palla del vantaggio passa dai piedi di Maxi Lopez, che scarica in porta dal lato destro dell'area: parata in due tempi e la partita si avvia ad un pari che lascia abbastanza soddisfatti i granata e per il momento salva la panchina di Mihajlovic.
''Abbiamo fatto un'ottima gara, subendo solo due tiri in porta – analizza Sinisa – sono due punti persi, dopo il vantaggio abbiamo smesso di giocare''.
Soddisfatto invece Ventura:''Devo dire bravi ai miei. In quindici giorni abbiamo perso 10 giocatori, ma dopo il gol abbiamo avuto una grande reazione''.