Recita così la lettera indirizzata Al Segretario Generale delle Nazioni Unite, che promuove l'abolizione della pena di morte: 'I sottoscritti cittadini italiani, nella ricorrenza della giornata mondiale contro la pena di morte, rivolgono alla S.V. la seguente petizione. La pena di morte è una mostruosità etica e giuridica che deve essere abolita. Nessuno Stato dovrebbe potersi arrogare il diritto di uccidere alcun cittadino. Il valore di deterrenza della pena capitale non è mai stato dimostrato. E’ soggetta ad errori giudiziari, ed i condannati sono sottoposti in molti casi a indicibili sofferenze. Viola i diritti umani, ed è spesso usata a danno dei più deboli. Non è una soluzione alla violenza. Chi sbaglia, paghi. E’ giusto. Ma togliere la vita non può essere una facoltà accettabile. Serve una grande mobilitazione delle coscienze per costringere i governi, gli Stati, a porre fine a questo scempio inumano, che non deve avere agibilità politica in una società moderna ed evoluta. Ciò premesso chiedono alla S.V. di voler esercitare tutto il prestigio connesso alla Sua persona ed alla carica al fine di compiere ogni sforzo affinchè la pena di morte in tutti gli Stati membri sia abolita o sospesa e comunque tramutata in altra pena.'