ASTI – Dopo giorni in cui si sono susseguite varie voci di corridoio, la notizia è ufficiale: l'incidente avvenuto durante la corsa dello scorso 20 settembre, che ha coinvolto due cavalli andati a sbattere contro le paratìe imbottite lungo la curva dopo la partenza, ha causato la morte di uno dei due animali. I fantini erano caduti a terra e il cavallo del borgo di Tanaro Trincere Torrazzo era riuscito a proseguire. Doctor Cini invece, il cavallo del borgo San Secondo, zoppicava dolorosamente a bordo pista. Trasportato alla clinica veterinaria di Torino, l'animale sarebbe stato abbattutto la sera stessa vista l'impossibilità di un intervento. Purtroppo non è il primo caso e non sarà nemmeno l'ultimo di una lunga serie di cavalli morti al Palio di Asti: nel 2013 Mamuthones si era rotto la spina dorsale. Doctor Cini è il quattordicesimo animale ad entrare a far parte di questa tragica lista, che, ogni volta che aumenta in grandezza, suscita molte proteste soprattutto fra gli animalisti. L'associazione Lav ha passato la settimana a chiedere notizie del quadrupede ferito: “Abbiamo cercato telefonicamente di avere informazioni dal Servizio Veterinario della Asl di Asti ma non ci hanno saputo rispondere. Non è una novità che si cerchi di minimizzare o di nascondere gli infortuni dei cavalli, e magari la loro soppressione fuori dalla pista, al riparo da occhi indiscreti”, ha commentato seccamente Nadia Zurlo, responsabile nazionale del settore equidi.