Gli esami scritti sono terminati e adesso è la prova orale a seminare il panico nei maturandi che non vedono l'ora di mettere una volta per tutte la parola fine all'incubo chiamato 'maturità'. E siccome si sa che l'emozione in quei momenti gioca brutti scherzi e moltissime sono le castronerie pronunciate dagli studenti, il 'Fatto quotidiano' ha raccolto le segnalazioni di tanti professori che si sono sentiti rispondere nei modi più impensabili dagli esaminati, vittime di una tensione e di un'emozione tale da aver 'chiaramente' confuso loro le idee. Molti aneddoti sono in rete e di seguito è possibile leggere alcuni degli scempi più eclatanti pronunciati.
– “Kant era il filosofo dell’aperitivo categorico”. Il candidato deve aver bevuto pesante.
– “Don Rodrigo era un Signor Otto”. Parola di Manz Oni.
– “Il nome di un vulcano italiano? Il Vaticano”. Apparvero allo studente lingue di fuoco.
– “La capitale dell’Austria? Berlino!”. Quasi.
– “Mani Pulite è una legge del governo che ha abolito i corrotti”. L’ottimismo è apprezzabile, ma potrebbe servire un ripasso sui poteri dello Stato.
– “In Italia i comunisti sono stati al governo sino a Mani Pulite”. Vent’anni di propaganda berlusconiana generano piccoli mostri.
– “De Gasperi era un ministro di Berlusconi”. Ora siamo sicuri che Brunetta abbasserà la cresta.
– “L’Urss è la sigla di un’organizzazione terroristica che ha fatto gli anni di piombo in Italia”. Mica si sono accontentati di mangiare tutti quei bambini.
– “La crisi dell’euro è dovuta alla pressione del comunismo sovietico”. La finiranno mai di fare danni, questi maledetti bolscevichi?
– “Il compagno di Stalin? Tronky!”. Come si fa a purgare una barretta al cioccolato?
– “Craxi era il vice di Garibaldi in Sicilia”. E incontrò Vittorio Emanuele II a metà strada, all’altezza di Hammamet.
– “Leopardi era un uomo triste perché la fidanzata, che si chiamava Silvia, l’aveva lasciato per un altro”. Gobbo e pure cornuto.
-“Leopardi ha scritto ‘Il viaggio della Natura con l’Islandese’ e ‘Il canto di Gatto Silvestro’”. Interpretiamo: il candidato forse si riferiva al “Dialogo della Natura e di un Islandese” e al “Cantico del gallo silvestre”. Ora però al canarino Titti chi glielo spiega?
– “L’alienazione di cui parlano i filosofi come Marx è sostanzialmente lo ‘scazzo’”. Alla faccia del materialismo storico.
-“La rivoluzione francese è scoppiata in Germania”. All’insaputa dei tedeschi.
– “La Germania attaccò l’Inghilterra via terra con le bombe V1”. Troppi videogiochi: levategli la Playstation.
– “La seconda guerra mondiale è finita nel 1958 con la vittoria della Germania”. Ne avesse presa una.
-“Durante la seconda guerra mondiale i tedeschi invasero la Germania”. Alla faccia dell’autolesionismo.
– “Qual è la morale dei Malavoglia? La teoria dell’ostetrica!”. Il candidato si riferiva all’ideale “dell’ostrica”, ma per alcuni la maturità è effettivamente un parto.
– “Gabriele D’Annunzio era un estetista”. E non osiamo immaginare come abbia declinato la parola “vate”.
– “La radiazione elettromagnetica non sa se essere onda o particella”. L’indecisione potrebbe essere fatale.
– “Gesù? Era nato nel 33 a. C.”. Profetico.
– “Il più celebre romanzo di Pirandello? Il fu Mattia Bazar”. Per lo studente, di un liceo capitolino, si prospettano in effetti Vacanze Romane. Nella migliore delle ipotesi.
– “Il famoso generale garibaldino si chiamava Nino Biperio”. Di fronte all’incredulità del professore, il candidato non arretra: “Prof, l’ha detto lei, guardi, ecco gli appunti”. C’era scritto effettivamente Nino Bixio, ma la lettera X non è contemplata nel linguaggio dell’adolescente: si legge “per”. Ecco dunque “Nino Biperio”.
-“Il Grido di Munch fu dipinto da Van Gogh”. Non fa una piega.
– “Dove si trova la Gioconda? A Lourdes”. Così la promozione diventa un miracolo.
– “Dante e la legge del contrabbasso”. E Virgilio, suonava la chitarra?