Botta e risposta per il diritto all’arte e all’espressione, anzi botte da orbi.
L’intento è stato quello di rivisitare La Guerra di Piero di Fabrizio De André e Imagine di John Lennon inserendo i fatti attuali legati ai numerosi migranti morti in mare.
Una bomba ad orologeria esplosa fra Loredana Bertè ed Emma Marone, una guerra tra ortodossia, per Loredana, ed uso dell’arte, per Emma.
E dopo Luca Tudisca, definito “più noioso del curling”, Loredana Bertè si scaglia contro Mattia Briga: “Mi ha dato molto fastidio che tu abbia cavalcato la notizia sfruttando 900 morti. John Lennon non si tocca e non ha bisogno delle tue barre”.
Il battibecco si è concluso definendo il rapper dei Bianchi come “un paraculo”.
Emma Marone, difende il membro della sua squadra: “La paracula sono io, non Mattia. Gli ho chiesto io di cantare Imagine in chiave originale, proprio per dare giustizia a un qualcosa che non passasse come una notizia di tutti i giorni”.
Loredana Bertè non si arrende e dichiara che la rivisitazione di ‘Image’ è come una bestemmia.
Emma Marone fortemente risentita per l’accaduto si lascia andare alle lacrime dichiarando: “Scusate, mi prendo solo due minuti per riprendermi da chi ci ha appena dato dei mercenari. Io ed Elisa non abbiamo bisogno di tirare i morti per fare tv: mi disgusta sentire queste cose quando noi facciamo del nostro meglio per lanciare dei messaggi positivi per chi è a casa, lavorando a fondo con i nostri ragazzi”.
Solo sul finale della puntata Emma ha trovato un po’ di conforto, in un abbraccio con la sua collega Elisa.