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Terremoto in Nepal, più di 5.300 morti

A 4 giorni dal terremoto che ha colpito il Nepal, il bilancio della catastrofe è sempre più tragico: più di 5300 morti, oltre 8.000 feriti. 8 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria, di esse 1.400 mila hanno bisogno di generi di primissima necessità.

“Un cargo aereo contenente tende, ricoveri, coperte, potabilizzatori e serbatoi per l’acqua, messo a disposizione dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo Ministero degli Affari Esteri, è in arrivo in queste ore nella capitale nepalese Kathmandu e permetterà allo staff INTERSOS presente sul posto, di supportare la popolazione colpita dal terribile terremoto in collaborazione con le organizzazioni del network AGIRE presenti nel paese prima del terremoto. Un contributo del governo Italiano puntuale e utile” racconta Marco Rotelli, Segretario Generale INTERSOS.
Sono attualmente 7 le organizzazioni di AGIRE attive in Nepal: ActionAid, CESVI, GVC, Intersos, Oxfam, Terre des Hommes, Sos Villaggi dei Bambini. Il loro obiettivo ora è rispondere ai bisogni più immediati: acqua potabile, cibo, ripari per le famiglie senza tetto, interventi igienico-sanitari nelle aree dove l’impatto del terremoto è stato peggiore: a Sanothimi, Jorpati, Kavre, Bakhatapur, Latipur, Sindhupalchok, Kirtipur, Rasuwa, Kabhre, Dolakha, Sindhuli e in moltre altre piccole località di Kathmandu e della Kathmandu Valley.
“Mancano ancora acqua potabile, elettricità, cibo. Cresce la paura di epidemie, a causa della pioggia e della scarsa igiene. Molti stanno abbandonando Kathmandu e tornando nei loro villaggi. Si teme che le scosse continuino. La gente è davvero molto preoccupata. Non sono sicuro di quello che accadrà. Oltre l'80% degli abitanti di Kathmandu vivono ora all'aperto, per strada, sui campi da calcio. La situazione è veramente tremenda. I negozi sono chiusi. Difficile trovare cibo. Ci stiamo ora concentrando sui bambini e sulle loro famiglie. E’ la valle di Kathmandu la zona più colpita. Stiamo lavorando insieme alla polizia e all’esercito. La distribuzione di acqua e cibo è molto difficile. I bisognosi sono tanti. Ora c’è il problema del freddo e del gelo. Temiamo disordini” – racconta Shankar Pradhananga, direttore di SOS Villaggi dei Bambini in Nepal.
“Centinaia di migliaia di persone si sono improvvisamente ritrovate senza cibo sufficiente, acqua, riparo e cure mediche. Sono comprensibilmente disperati. Dobbiamo agire in fretta. – spiega Francesca Pini, dell’ufficio Emergenze Umanitarie di Oxfam. “I danni alle infrastrutture sono enormi e questo sta rendendo più difficile fornire aiuti rapidamente; stiamo cominciando adesso a raggiungere le zone fuori dal centro della Valle di Kathmandu e esaminando le esigenze delle zone più lontane. Oxfam ha intensificato le sue attività di soccorso per raggiungere circa 350.000 persone colpite dal terremoto”
EXPO Milano 2015 e AGIRE hanno lanciato una raccolta fondi congiunta che permette di capitalizzare risorse, non duplicare sforzi e ridurre competitività, a favore della realizzazione dei progetti sul campo e dei soccorsi alle popolazioni colpite.

Le aziende telefoniche hanno messo a disposizione la numerazione solidale 45591 per donazioni di 1 euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, Tre, Poste Mobile e Coop Voce e di 2 euro da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT. L’SMS solidale è attivo da oggi e fino al 10 maggio.

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