Sarebbe stato identificato con assoluta certezza l'uomo all'origine della guerra santa che oggi lo Stato Islamico dell'Isis sta combattento denza alcuno scrupolo o pietà per tutti cvoloro che sono giudicati infedeli.
Si tratta di Samir Abd Muhammad Al Khlifawi, meglio noto come Haji Bakr, morto nel gennaio scorso e nella cui abitazione sono stati rinvenuti i documenti che attestano la progettazione, l'ideazione e la nascita dell'Isis.
Haji Bakr è morto, ucciso dai ribelli dell'esercito siriano libero, in una località nei pressi di Tal Rifaat, che solo in un secondo tempo hanno capito chi avevano di fronte.
La documentazione è stata recuperata in parte dal periodico tedesco “Der Spiegel” che racconta la minuziosa strategia per la creazione dello Stato Islamico, dallo sviluppo del territorio alla gerarchia del potere. Fra ipunti fondamentali, si parla della conquista di Raqqa e della maggior parte della Siria, che doveva essere la roccaforte del Califfato, e questo obiettivo è stato in buona parte raggiunto. Alro puntoi la gerarchia: il califfo Al-Baghdadi è stato prescelto da Haji Bakr e da altri altiu ufficiali della cerchia dell'ex rais Saddam Hussein, dopo diverse proposte e conoscenze fatte nelle prigioni americane a Camp Bucca e Abu Grahib. Punto importante è il dare allo Stato Islamico una forte e determinata connotazione religiosa, atirando tutti coloro che si definiscono delusi dall'islam moderato.
Aji Bakr ha avviato le operazioni speciali del gruppo già nel 2012, quando si era trasferito ad Aleppo, in Siria, con la famiglia. Qui ha costituito, grazie alla propria esperienza fatta lavorando per il Mukhabarat (servizio segreto di Saddam) una rete di informazioni, con l'assistenza della rete clandestina Dawah, e inizia a reclutare giovani idealisti. Da qui il passo è breve e in pco tempo l'ISIS diventa quello che noi vediamo oggi.