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I passaporti falsi Turchi per l’ISIL

A quante pare i passati, i presenti (ed i futuri ) combattenti dell’ISIL hanno avuto modo di ricevere passaporti falsi turchi, falsi ma molto ben fatti, pagando duecento dollari. Il rilascio dei passaporti è sempre stato rapidissimo: giusto una giornata. Il costo di circa duecento dollari ha incluso alloggio e colazione in pensione convenzionata per una giornata di soggiorno. Per i più spendaccioni vi era anche un alloggio in Hotel di buona categoria. L’Agenzia di rilascio è ad Istanbul, nel quartiere Zeytinburnu ed il responsabile dell’ufficio è un certo Signor T. Nurali. Pare che oltre cinquantamila turchi di etnia Uyghur siano arrivati dalla Cina attraverso la Tailandia e la Malesia. Arrivati in Turchia quasi tutti si sono recati in Siria per combattere nelle file dello stato islamico dell’ISIL. Come ormai ben noto la posizione della Turchia è, a dir poco, ambigua. In realtà da anni è stata la via per le esportazioni e le importazioni di ogni e qualsiasi tipo di merce con l’Iran, e con la Russia, nonostante l’embargo. Con la Siria e con l’ISIS proseguono commerci di ogni genere e tipo: l’importante è solo guadagnare quattrini. Ed infatti, quando ha avuto precise richieste per autorizzare sia basi operative che il passaggio di mezzi militari destinati a combattere l’ISIS – un buon cliente – si è rifiutata di collaborare. Solo alla fine, e con mille difficoltà, ha tollerato le operazioni militari gestite dai kurdi. Insomma chissà che il sistema politico sempre più islamico-fascista per ora impegnato solo a trarre vantaggi economici ed a occultare traffici illeciti, un giorno non dovrà prendersi carico delle sue responsabilità: da un vecchio genocidio ad un nuovo genocidio, il vizio non cambia. Giorgio Comerio – www.giorgiocomerio.com

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